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Il diritto di famiglia italiano è stato pressoché completamente riformato dalla Legge 19 maggio 1975, n. 151, la quale ha sostituito numerosi articoli del codice civile introducendo importantissime novità tra le quali l'introduzione della integrale parità tra i coniugi, l'abolizione della separazione c.d. "per colpa", l'introduzione della c.d. "comunione dei beni" quale regime patrimoniale legale, l'equiparazione dei figli naturali a quelli legittimi, ecc.

Alla famiglia sono poi dedicati gli articoli 29, 30 e 31 della nostra Costituzione, la quale "riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio" (art. 29, c. 1).

Il diritto di famiglia abbraccia numerosi istituti, tra i quali:

- il matrimonio (formazione del vincolo, promessa di matrimonio (artt. 79-81 c.c.), capacità di contrarre matrimonio (artt. 84-90 c.c.), pubblicazione (artt. 93-101 c.c.) e celebrazione (artt. 106-113 c.c.) del matrimonio, invalidità del matrimonio (art.. 117-129bis c.c.), ecc.

- i diritti e i doveri reciproci dei coniugi (artt. 143-148 c.c.)

- la separazione dei coniugi (artt. 150-158 c.c.)

- il divorzio (Legge 1970/898)

- il regime patrimoniale della famiglia (artt. 159-230bis c.c.)

- la filiazione (artt. 231-290 c.c.)

- l'adozione (dei minori (Legge 1983/184) e dei maggiorenni (artt. 291-314 c.c.)

- la potestà dei genitori (artt. 315-337 c.c.)

- gli ordini di protezione contro gli abusi familiari (artt. 342bis-342-ter c.c.)

- l'obbligazione degli alimenti (artt. 433-448 c.c.)

 

 

 

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